Si è svolto oggi 12 dicembre a Monselice, il consiglio generale della FAI CISL di Padova Rovigo, che ha visto la partecipazione di tutti i delegati aziendali Fai, del segretario generale aggiunto della CISL Padova Rovigo, Andrea Moscatoba, del segretario generale della FAI CISL Veneto, Andrea Zanin e del responsabile Ricerca, Comunicazione e Formazione FAI CISL Veneto Ludovico Ferro. Oltre agli adempimenti statutari, c’è stata un’altissima attenzione e discussione sui temi di carattere sindacale che vede coinvolta la Cisl.
Con l’occasione è stato presentato da Ludovico Ferro il bilancio sociale della Fai Cisl del Veneto, un volume che mira a spiegare agli iscritti Fai Cisl, l’insieme delle attività sindacali svolte da tutte le strutture del Veneto e la gestione delle risorse economiche (per averne una copia contattaci o vieni a trovarci presso i nostri recapiti).
Zanin, che insieme a Moscatoba, ha colto l’occasione per condividere alcune riflessioni in merito all’accordo sulle pensioni, ha sottolineato come il percorso iniziato con il governo più di un anno fa, ha visto accolte tutte le proposte delle organizzazioni sindacali e perciò, con ampio senso di responsabilità verso tutti i lavoratori, la Cisl ha dato parere positivo. Da sempre la Cisl, sin dalla sua fondazione con Giulio Pastore, nel lontano 1950, ha tracciato una linea di responsabilità sindacale che vede al centro il lavoro ed i lavoratori, stando lontana da logiche politiche e da scelte populistiche.
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Grazie all’ente bilaterale EBAV, i lavoratori del settore artigiano possono beneficiare di vari Servizi. I Servizi sono finanziati utilizzando il patrimonio economico costituito dalle risorse provenienti dalle aziende aderenti e tali Servizi si realizzano in contributi economici a favore sia dei lavoratori dipendenti sia delle aziende.
Se sei un lavoratore del settore alimentare artigiano, potresti beneficiare dei seguenti contributi economici (previo domanda):
Contributo al dipendente per danni subiti nella propria abitazione a causa di stato di calamità naturale dichiarata dalla Regione o evento atmosferico eccezionale
Contributo sulle spese sostenute per protesi dentarie
Contributo sulle spese sostenute per protesi oculistiche
Contributo sulle spese sostenute per protesi ortopediche
Contributo sulle spese sostenute per protesi acustiche
Contributo per spese sanitarie gravi e/o urgenti non previste dal SSN riguardanti il lavoratore, il suo coniuge o i figli minori a suo carico
Contributo per maternità, affidamento o adozione
Contributo per i figli a carico nell’anno di competenza
Lavoratori dipendenti con figli minori di 18 anni affetti da patologie gravemente invalidanti
Contributo ai lavoratori artigiani per i risultati dei figli frequentanti il precedente anno scolastico o accademico
Contributo per l’iscrizione e la frequenza in Italia di almeno 2 figli all’asilo nido, scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria
Contributo ai lavoratori che hanno sottoscritto il primo finanziamento per acquisto, costruzione o ristrutturazione prima casa
Contributo ai lavoratori per la sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro in caso di difficoltà aziendale
Contributo finalizzato a valorizzare le migliori crescite professionali
Contributo ai lavoratori confermati con contratto a tempo indeterminato dopo 24/36 mesi come apprendisti
Contributo al lavoratore licenziato per ragioni oggettive (cessazione attività, riduzione personale..)
Contributo ai lavoratori assunti per Apprendistato Duale
Oggi 30 novembre 2017 presso la sede Cisl di Vicenza in Viale Carducci, si è riunito il consiglio generale della Fai Cisl vicentina per eleggere il nuovo segretario generale della federazione che tutela i lavoratori del settore agricolo e alimentare della Cisl: Maurizio De Zorzi.
De Zorzi prende il posto di Daniele Zambon che dopo 11 anni da segretario della federazione, passa alla Femca Cisl, la categoria che tutela i lavoratori del settore tessile, abbigliamento e chimico.
Presente ai lavori anche il segretario generale nazionale della Fai Cisl, Luigi Sbarra, il quale ha ringraziato calorosamente Zanbon per il lavoro e l’impegno profuso all’interno della federazione in questi anni di attività, incoraggiando il neo eletto segretario De Zorzi per la sfide che attenderanno la categoria nei prossimi tempi. Dello stesso avviso anche il segretario generale Fai Cisl Veneto Andrea Zanin.
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E’ stata altissima la partecipazione all’assemblea dei delegati Cisl Veneto e Trentino Alto Adige che si è tenuta oggi 28 novembre al teatro comunale di Vicenza. Più di 1000 tra delegati e attivisti della Cisl si sono dati appuntamento per ascoltare e condividere le ragioni dell’accordo, i risultati ottenuti e le testimonianze dei delegati aziendali di diverse aziende e realtà del territorio, tra cui il delegato Fai Cisl Padova Rovigo, Valentino Chiarello del Parco regionale dei colli euganei.
Ha dato il via ai lavori il Segretario generale della Cisl del Veneto Onofrio Rota, che ha sottolineato come il percorso iniziato con il governo più di un anno fa, ha accolto tutte le proposte delle organizzazioni sindacali e perciò, con ampio senso di responsabilità verso tutti i lavoratori, la Cisl ha dato parere positivo.
A concludere i lavori, il Segretario Confederale Cisl Luigi Petteni, che, essendo stato parte attiva della trattativa con il governo ha raccontato in maniera lucida l’evoluzione della trattativa e i motivi per cui la Cisl ha deciso di accoglierla positivamente dando così il via alla c.d. fase 3 con il governo.
Passo dopo passo, la Cisl si conferma un sindacato responsabile in grado di raggiungere accordi di miglior tutela per tutti i lavoratori e pensionati.
Di seguito il volantino esplicativo dei risultati ottenuti fino ad oggi.
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“Diamo un giudizio positivo del percorso prospettato oggi dal Governo e del lavoro svolto e lo inseriamo in un altrettanto positivo giudizio sul fatto che questa finanziaria da 20 miliardi praticamente si rivolga a temi sociali importanti”. Lo ha sottolineato la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan allargando la sua visione al complesso delle misure contenute nella manovra, al termine dell’incontro conclusivo sul capitolo pensioni, svoltosi a Palazzo Chigi tra i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo ed il premier Paolo Gentiloni, oltre ai ministri dell’economia Pier Carlo Padoan, della Pa Marianna Madia, del Lavoro Giuliano Poletti. Al centro dell’incontro il pacchetto da 300 milioni illustrato negli incontri scorsi dall’esecutivo che sara’ inserito nella legge di bilancio su cui ai sindacati è stato chiesto di formalizzare la loro condivisione.
“Con questo pacchetto il governo mette altri 300 milioni” sul tema della previdenza e dall’aumento dell’età pensionabile che scatterà nel 2019. Aumento da cui vengono esclusi 30mila lavoratori. “La mia preoccupazione – ha aggiunto – è che nell’ iter della manovra tanti diversi portatori d’interesse tenteranno di destinare ad altro queste risorse, noi vigileremo se andranno ai lavoratori e alle lavoratrici” ha precisato facendo riferimento al lavoro della commissione tecnica che studierà la speranza di vita in base ai diversi lavori della quale faranno parte anche i sindacati. .
“Sulla previdenza avevamo gia’ scardinato con l’Ape Social un concetto basilare della legge Fornero, e cioe’ che tutti i lavori sono uguali. Lo facciamo ancora bloccando l’aumento automatico dell’eta’ per quindici categorie di lavori. La commissione di cui faremo parte avra’ la possibilita’ con dati scientifici di allargare eventualmente il numero di queste 15 categoria. Una volta per tutte il concetto che tutti i lavori sono uguali alla base della legge Fornero e’ stato derubricato nel nostro Paese”.
La leader della Cisl ha tenuto quindi a ricordare che i risultati raggiunti dimostrano che “quando si fanno accordi col sindacato i diritti, le possibilita’ per gli uomini e le donne di questo paese crescono e non diminuiscono. Le valutazioni si fanno sull’esistente non sui desiderata. Babbo Natale non esiste” ha poi precisato ribadendo il suo giudizio complessivamente positivo sul confronto avuto con il Governo sulla previdenza e sulle misure proposte. “L’Aver messo in sicurezza tanti lavoratori per cui lo scatto c’era è un buon lavoro che va tutelato. Bisogna stare con i piedi per terra” ha concluso.
Ora il governo presenterà un emendamento alla manovra per tradurre la proposta presentata ai sindacati che passerà al vaglio delle forze politiche presenti in Parlamento. Tra le novità presentate dall’esecutivo nel documento illustrato oggi ai sindacati, l’allargamento dei requisiti di accesso all’Ape social per le lavoratrici con figli (oltre il bonus contributivo di 6 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di due anni, già previsto in manovra), ma solo utilizzando i risparmi 2017. Un impegno di principio su interventi a favore della “”sostenibilità sociale dei trattamenti pensionistici destinati ai giovani”” e ampliamento delle maglie dei siderurgici, (di prima e seconda fusione e del vetro addetti ai lavori ad alte temperature non già ricompresi tra gli usuranti) tra le categorie di lavoratori gravosi esentati dall’aumento automatico dall’età pensionabile.
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Si è svolto a Mestre, oggi 14 novembre, l’attivo dei delegati forestali del Veneto a seguito del progetto di riorganizzazione che la regione sta avviando. Obiettivo della regione è quello di riunione in un’unico ente strumentale tutti i lavoratori occupati nella difesa del suolo (Servizi Forestali, Parco Colli, lavoratori Forestali, ex Veneto Agricoltura). L’ente che è stato individuato è l’AVISP (Agenzia Veneta per l’Innovazione del Settore Primario).
”Il nostro ruolo in questo momento è quello di creare i giusti presupposti per dare garanzie economiche, occupazionali, di organizzazione del lavoro tra cui la nascita delle nuove figure impiegatizie ad oggi non riconosciute. La vicenda ha necessità di essere governata e non subita, continua Zanin, per continuare a dare lavoro e dignità a tutti i lavoratori”.
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Grafica accattivante, nuovi contenuti, ampio spazio dedicato ai servizi offerti dalla Cisl e alla contrattazione sia nazionale che decentrata.
Un sito carico di contenuti interessanti e continuamente aggiornati, pensato per gli iscritti alla Fai Cisl ed a coloro che vogliono avere informazioni sugli strumenti di welfare del settore agricolo e alimentare. Nell’Home-page è presente una vetrina che presenta tutti i comparti contrattuali della Fai Cisl e in ogni pagina troverete i rispettivi fondi sanitari, di previdenza complementare e gli enti bilaterali. Nel menù orizzontale invece, è presente una sezione dedicata interamente ai servizi offerti dalla Cisl e una sezione con i contratti nazionali, decentrati e con gli strumenti di welfare per i lavoratori dell’agroalimentare.
Un sindacato nuovo capace di rinnovarsi utilizzando strumenti di comunicazione veloci e sempre più vicini ai lavoratori e alle loro famiglie, accettando così le sfide che la società impone.
A tutti, buona navigazione!
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AREE TEMATICHE PER SETTORE[/su_note]
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AMPIO SPAZIO AI SERVIZI OFFERTI DALLA CISL[/su_note]
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SEZIONE DEDICATA AL WELFARE NEL SETTORE AGROALIMENTARE[/su_note]
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TUTTI I CCNL DEL COMPARTO AGROALIMENTARE[/su_note]
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SEZIONE CON GUIDE PRATICHE PER VARI TEMI, SEMPRE AGGIORNATE[/su_note]
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PAGINA CON I CONTATTI ED I RECAPITI NEI TERRITORI DI PADOVA E ROVIGO[/su_note]
Una raccolta firme su tutto il territorio nazionale e, sabato 28 ottobre, una giornata di manifestazioni, presidi e sit in di fronte alle Prefetture d’Italia: parte così la mobilitazione della Fai Cisl a sostegno di un’agenda di riforme su previdenza, occupazione, retribuzioni e contrasto allo sfruttamento nei comparti agroalimentari e ambientali. Ad annunciarla Luigi Sbarra, segretario generale della Federazione, intervenuto a Matera nell’ambito del Comitato Esecutivo Nazionale della Categoria.
“Bisogna mettere in piedi un Patto generazionale – ha detto – che favorisca l’ingresso di tanti giovani nel mercato del lavoro e restituisca il diritto a una pensione serena a lavoratori impegnati in comparti tremendamente logoranti“. Per questo la Fai avanza proposte di riforma che “puntano, prima di tutto, ad abbassare l’età pensionabile dei lavoratori agricoli, degli addetti imbarcati della pesca, degli operai alimentaristi, del comparto forestale e della bonifica, riconoscendo loro lo status di lavoro usurante”. Condizione che permetterebbe di andare oltre la Legge Fornero, “consentendo il pensionamento con 35 anni di contributi”.
Nella piattaforma Fai, anche “ammortizzatori sociali rafforzati e davvero universali, anche per le aziende sotto i quindici dipendenti, con il riconoscimento della disoccupazione agricola anche ai lavoratori agricoli a tempo indeterminato e il consolidamento della durata e dell’importo della Naspi, senza decalage”.
Sotto il profilo contrattuale, la Fai Cisl invoca inoltre “l’innalzamento delle retribuzioni per i contratti agricoli di prestazione occasionale al livello della media dei contratti provinciali e la piena attuazione della Legge 199 contro il caporalato, con maggiori affidamenti bilaterali per il buon governo del mercato del lavoro agricolo”.
Centrale, nei comparti ambientali, “la realizzazione di un piano nazionale contro il dissesto idrogeologico e di una legge per rilanciare il patrimonio forestale e ambientale italiano che individui anche una solida controparte pubblica per il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori forestali, atteso ormai da cinque lunghi anni”.
“I settori agroalimentari e ambientali – ha concluso Sbarra – si reggono più di altri sulla qualità e sulla dignità del lavoro. Accogliere i punti della nostra piattaforma, allora, vuol dire non solo puntare al miglioramento delle condizioni dei lavoratori, ma anche al riscatto civile, morale, economico del Paese”.
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12 OTTOBRE 2017
Sabato 14 ottobre 2017, si terranno in tutte le province d’Italia dei sit-in di protesta per sollecitare il governo ad apportare delle modifiche alla normativa pensionistica, già dalla prossima legge di stabilità. Questa è la decisione assunta al termine delle riunioni dei rispettivi organismi delle tre organizzazioni sindacali, “a sostegno dei tavoli di trattativa in corso con il Governo”, in vista della definizione della legge di bilancio, perché abbia “il carattere dell’equità e dello sviluppo”. Le tre organizzazioni sindacali chiedono che in manovra sia inserita “una serie di provvedimenti in materia di lavoro, previdenza, welfare e sviluppo”.
10 OTTOBRE 2017